Associazione dei Musei di Cogne
Association des Musées de Cogne

La storia della coppa

La prima edizione della Coppa d’Acciaio, gara di fondo a squadre riservata ai dipendenti dello stabilimento Cogne e delle miniere di La Thuile e di Cogne, risale al 1937. Fino agli anni Settanta dell’organizzazione della competizione si occupò la Sottosezione Montagna del CAI, operante nel dopolavoro della Società Nazionale Cogne come sezione montagna e sci. Successivamente l’organizzazione della manifestazione fu fatta in collaborazione con la Sezione Sci del CRAL, fino al 1985, anno dell’ultima edizione.

Si trattava di una gara di sci a classifica individuale e a classifica per Servizio, su un percorso di 8 km per la disputa della Coppa d’ Acciaio a cui potevano iscriversi tutti i dipendenti della Nazionale Cogne, con anzianità di assunzione di almeno tre mesi. In seguito la gara venne aperta anche ai famigliari dei lavoratori.

I concorrenti erano divisi in tre categorie:

• Categoria Extra - Concorrenti di I e II categoria F.I.S.I.
  
• Categoria Monte - Concorrenti appartenenti a reparti dislocati in zona prettamente montana (miniere) alla cui squadra vincente veniva assegnata la Coppa Monte
  
• Categoria Valle - Concorrenti dipendenti dello stabilimento di Aosta alla cui squadra vincente veniva assegnata la Coppa Valle.
  

La coppa, eseguita in due esemplari, veniva assegnata per un anno a quel Servizio di ognuna delle due Categorie che al momento dello svolgimento della gara aveva alle sue dipendenze i tre concorrenti che avevano totalizzato il miglior tempo complessivo. Sicuramente sino al

la competizione della Coppa d’Acciaio si è svolta regolarmente ogni anno. La gara si disputava generalmente a Cogne oppure a La Thuile. Nel 1986 la sezione Sci del CRAL si sciolse e le difficoltà, dovute alla scarsa partecipazione, ad organizzare la Coppa imposero una temporanea sospensione della manifestazione.

Nel 1989 il CAI Sottosezione montagna ripropose la gara, ma senza successo. Bisognerà aspettare il 1994 per sentire nuovamente parlare della Coppa d’Acciaio.

Le riedizioni

L’intento degli organizzatori delle riedizioni della competizione è quello di creare un momento di socializzazione all’insegna dell’allegria e del divertimento, valorizzando elementi della tradizione, della cultura e della storia della miniera e dello stabilimento Cogne, più che di proporre una gara agonistica vera e propria.

Credo che lo spirito delle “vecchie” edizioni della Coppa fosse tutto sommato lo stesso, sebbene la vincita, da parte di un reparto piuttosto che di un altro, della Coppa animasse discussioni fra gli operai Cogne.

Il regolamento delle riedizioni si ispira solo in parte a quello della “vecchia” Coppa d’Acciaio (regolamento che, peraltro, ha comunque subito delle modifiche nel corso delle varie edizioni) ed è stato adattato in modo da proporre una gara simpatica e divertente.

La gara è aperta a tutti i residenti in Valle d’Aosta. Sono ammesse squadre maschili, femminili o miste, di tre concorrenti ciascuna; i componenti la squadra devono essere tutti residenti nello stesso comune valdostano.

Ogni concorrente dovrà effettuare il percorso con uno zaino in spalla; ogni squadra avrà un peso complessivo di 12 kg da portare dalla partenza al traguardo, distribuendolo come meglio crede tra i propri componenti.

È prevista inoltre una prova di tiro presso il poligono di biathlon. La prova consisterà in una serie di cinque tiri da effettuarsi in posizione libera da uno dei componenti la squadra designato dalla stessa. Ogni errore di tiro comporterà l’obbligo a tutta la squadra di percorrere un tratto supplementare prima dell’arrivo.

L’attrezzatura necessaria per la prova di tiro verrà fornita dall’Organizzazione. La squadra per poter essere qualificata dovrà transitare ai tre punti di controllo situati lungo il percorso e giungere al traguardo con tutti i suoi componenti. Tra il primo e il terzo non dovrà esservi un distacco superiore ai 30 secondi. Il tempo di arrivo verrà calcolato sul terzo arrivato.

Alla squadra prima classificata verrà attribuita la COPPA D’ACCIAIO, che il Comune vincitore conserverà sino all’anno successivo per rimetterla in palio.